Il socio illimitatamente responsabile può prestare garanzia fideiussoria in favore della società

La Cassazione, nella Sentenza del  12 dicembre 2007 n. 26012, risolve positivamente la questione, già ampiamente dibattuta sia in giurisprudenza che in dottrina, sulla possibilità del socio di una società in nome collettivo (o, più in generale, del socio illimitatamente responsabile di una società di persone, quale il socio accomandatario) di prestare garanzia fideiussoria per…

Dichiarata l’illegittimità dell’art. 13, 2 comma, del D. Lgs. n. 5/2003

La Corte Costituzionale, con la sentenza del 12 ottobre 2007  n. 340,  ha dichiarato l’illegittimità costituzionale, per eccesso di delega, dell’art. 13, 2 comma, del decreto legislativo 17 gennaio 2003, n. 5 (Definizione dei procedimenti in materia di diritto societario e di intermediazione finanziaria, nonché in materia bancaria e creditizia, in attuazione dell’articolo 12 della…

Tutela del diritto di replica dell’attore nel processo societario

Con la sentenza del 24 luglio 2007 n. 321, la Corte costituzionale ha dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’art. 8, comma 2, lettera a), del decreto legislativo 17 gennaio 2003, n. 5 (Definizione dei procedimenti in materia di diritto societario e di intermediazione finanziaria, nonché in materia bancaria e creditizia, in attuazione dell’art. 12 della legge 3…

Ciascun coerede può agire singolarmente per l’accertamento del credito del defunto

Le Sezioni Unite risolvono i contrastanti orientamenti giurisprudenziali registrati in tema di configurabilità di un litisconsorzio necessario tra gli eredi del creditore nell’azione per il pagamento di somme dovute al loro dante causa. In proposito, la Sentenza 28 novembre 2007 n. 24657  stabilisce che trova applicazione il principio generale secondo cui ciascun soggetto partecipante alla…

Termini per l’opposizione allo stato passivo

La Corte Costituziaonale, con la Sentenza 14 aprile 2006, n. 154, ha dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’art. 213, comma secondo, del regio decreto 16 marzo 1942, n. 267, nella parte in cui fa decorrere, nei confronti dei “creditori ammessi”, il termine perentorio di venti giorni per proporre contestazioni avverso il piano di riparto, totale o parziale,…

Lesione della “par condicio creditorum” nella revocatoria fallimentare

Le Sezioni Unite della Cassazione, con la Sentenza 28 marzo 2006, n. 7028, affermano che ai fini della revoca della vendita di propri beni effettuata dall’imprenditore, poi fallito entro un anno, ai sensi dell’art. 67, secondo comma, della legge fallimentare, l’eventus damni è in re ipsa e consiste nel fatto stesso della lesione della par…

Legittimazione processuale del fallito in materia di accertamenti tributari

La Cassazione civile, nella Sentenza 15 marzo 2006, n. 5671 afferma che l’accertamento tributario (nella specie, in materia {di i.v.a.), se inerente a crediti i cui presupposti si siano determinati prima della dichiarazione di fallimento del contribuente o nel periodo d’imposta in cui tale dichiarazione è intervenuta, dev’essere notificato non solo al curatore – in…

RINUNCIA ALL’EREDITA’

La rinuncia presupone la morte della persona della cui eredità si tratta, cioè l’apertura della successione. Viene effettuata generalmente quando l’eredità è gravata da debiti per non dovervi risponderne e, in tal caso, dovrà essere effettuata anche da tutti i discendenti del rinunciante. Può essere fatta anche per agevolare altri coeredi con un unico passaggio…