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Giustizia alternativa

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Le imprese della Campania, in particolare commercianti ed
artigiani,  si trovano interessate in controversie commerciali  e spesso
finiscono per fare causa , rovinando rapporti  che durano da anni, la media
di almeno cinque  controversie allanno, di cui  tre risolte  con
conciliazioni o transazioni  tra i legali delle parti,  due davanti al
giudice ordinario.   Il 70% delle controversie   per via di omesso
pagamento o pagamento  parziale di spettanze. Con la conciliazione  la
soluzione avviene  in 15 max 60 giorni e le parti  non interrompono il loro
rapporto, al contrario  quando si inizia una causa  avanti al giudice
togato per arrivare ad una conclusione possono passare anche pi di due 5
anni ( 15%).

Questo significa affari bloccati, spese sostenute,  professionisti
mortificati  da entrambe le parti,  giudici tacciati di  fannullonismo,
Governi incapaci di risolvere  il problema Giustizia,  facendo precipitare
sempre di pi nel baratro della  ingiustizia  le regole costituzionali.
Qualcosa per, in tema di conciliazione,  questo nuovo Governo sta facendo,
anche se, molto a rilento, daltra parte dovr pur sempre  adeguarsi alle
direttive Europee.
Ma quanto costano le controversie per affari in Campania? Per le imprese
Campane si parla di circa 4.000 euro all’anno, circa 10 euro al giorno.
Emerge da un’indagine svolta dallAssociazione Nazionale dellArbitrato &
la Conciliazione (ANPAR)
Ma come “vive” l’imprenditore Campano  la lite? Per la maggior parte dei
lavoratori autonomi  fonte di stress e per  8 su dieci  lo stress si
ripercuote in, azienda, in  ufficio, mentre per 6 su dieci si ripercuote
nei confronti dei familiari  e sulla propria salute. Solo il  5% vive le
controversie  commerciali con lottenere e cedendo qualcosa  attraverso un
conciliatore, neutro ed imparziale  nominato dallOrganismo di
appartenenza. Secondo  lANPAR, i soggetti meno, litigiosi in Campania
sono quelli che rientrano nella fascia di et tra i 60 e i 65 anni, con
poco pi di  due lite all’anno,  seguono le questioni familiari o tra donne
con quasi tre liti  su 10 allanno (unimportante ruolo qui lo svolge la
mediazione familiare), la maglia nera spetta  agli imprenditori  nella
fascia det compresa tra i 30 e i cinquanta anni,  con quasi 5
controversie all’anno,  il 10% delle controversie Campane   in  sintonia
con il dato Nazionale delle controversie pendenti   (oltre cinque milioni
di processi), avanti ai tribunali. “Sono risultati – ha affermato Giovanni
Pecoraro, Presidente dellAssociazione Nazionale per lArbitrato & la
Conciliazione – che confermano come le controversie commerciali nazionali
ed iinfrafrontaliere – tra imprese siano un problema strutturale per le
aziende. La Conciliazione prima e lArbitrato poi,   consente alle imprese
di economizzare costi e tempo   e offre l’opportunit di mantenere  i
rapporti commerciali e personali tra le parti, evitando di andare davanti
al giudice. E anche quando questo accade, l’impiego della Conciliazione e
dell’Arbitrato  sempre possibile anche in corso di causa, proprio per
evitare di perdere ulteriore tempo o di danneggiare  rilevanti  rapporti di
affari.
E intanto, dal primo Luglio    partito su tutto il territorio Nazionale
presso le delegazioni e le Agenzie di Conciliazione ed Arbitrato dellANPAR
un servizio permanente di informazione alle imprese che intendano, in caso
di litigio, ricorrere alla Conciliazione  e/o  all’arbitrato come
possibilit  agli abituali circuiti della Giustizia in sede civile e penale
(querele ecc).
Per le aziende che operano prevalentemente sui mercati internazionali  la
Conciliazione e/o lArbitrato, secondo  la Direttiva Europea del Maggio
scorso  , infatti, una strada obbligata per risolvere le liti commerciali
in modo pi veloce e meno costoso, anche per questo motivo, fuori dai
confini italiani, ha gi trovato una larga diffusione.

A.N.P.A.R.
Associazione Nazionale per l’Arbitrato & la Conciliazione)
Iscritta al n. 24 del Registro degli Organismi di Conciliazione tenuto
presso il Ministero della Giustizia).
www.anpar.it
info@anpar.it

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